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La storia

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VENARIA REALE – Era il 1954, probabilmente in un circolo o in un bar, quando fu costituito il primo Gruppo Donatori Avis di Venaria Reale. Era necessario che Venaria avesse una propria identità Avisina e una propria vita associativa. Gli uomini c’erano, i Donatori anche, quindi si trattava solo di agire.

Chi furono i nostri fondatori? Erano uomini e donne che già si cimentavano con la donazione di sangue, andando a donare il prezioso e vitale liquido presso strutture torinesi o presso qualche autoemoteca. I loro nomi: Dott Guglielmo Tavani; dott. Renzo Casalegno; sig. Vittorio Breda; sig. Ferruccio Marega; sig.ra Olga Castrovilli; sig Aldo Regis; sig.ra Rosa Marega; sig.ra Elisabetta Genovese; sig.ra Margherita Corio; sig. Antonio Paschetta; sig. Giovanni Perin; sig. Valentino Scannagatta; sig. Severino Scalvini; sig. Domenico Passuello; sig. Romano Casagrande; sig. Eugenio Cancian; sig. Francesco Dragna.

Si accordarono, si misero in contatto con la struttura Avisina Provinciale già esistente ed operante e, ottenuti i permessi relativi, fondarono la Sede Avis di Venaria Reale.

Era l’ottobre del 1954. Il primo Consiglio Direttivo, provvisorio, fu così composto: Guglielmo Tavani, Presidente; Renzo Casalegno, Vice Presidente; Vittorio Breda, Segretario Economo. Consiglieri: Ferruccio Marega; Olga Castrovilli; Aldo Regis.
Il Comm. Pettiti sostenitore dell’iniziativa Avis fu nominato Presidente Onorario.

L’atto costitutivo originale che riportiamo in questa pagina, come si vede è molto sciupato, ma si legge a chiare lettere che riporta la data del 15 Gennaio 1955. In quel momento si sottoscrisse l’atto costitutivo ufficiale, ma i “lavori” che dettero origine alla nostra Sezione Comunale si svilupparono prima. A tale riguardo, per non destare dubbi nei lettori di questa brochure, in un altro documento, che conserviamo in originale, si invitano le autorità cittadine alla celebrazione del primo decennale di vita della Sezione: “la data è 1964.”
In quell’occasione si misero in evidenza l’inizio dell’attività di prelievo presso il pronto soccorso dell’ospedale di Venaria con 20 Donatori iscritti e un prelievo annuale di 30 litri di sangue.

Nel 1964 i Donatori divennero 60 per un prelievo annuale di “97 litri della preziosa linfa” (riportato testualmente).
Dal libro verbali dal 1960 al 1971 si rileva che, in data 21 giugno 1960, il Consiglio Direttivo modificò la struttura direttiva che divenne così composta: Ferruccio Marega, Presidente; Consiglieri i sigg. Scalvini, Moschion, Corio, Cancian e Regis. Si assegnarono le cariche interne nelle persone di Eugenio Cancian, Vice presidente. Successivamente Cancian divenne segretario e Regis tesoriere.
A giugno del 1962 si effettuarono regolari votazioni per il rinnovo delle cariche associative.
In quella circostanza furono eletti Ferruccio Marega 47 voti; Aldo Regis 41 voti; Eugenio Cancian 36 voti; Ida Moschion 31 voti; Francesco Dragna 27 voti; Michele Re 27 voti e Vittorio Breda 23 voti. Si introdusse la figura dei Revisori dei conti nelle persone di: Gili B; Massa L. e Trevisan M. Il direttivo divenne più numeroso e partecipato e, come primo atto importante stanziò la bella cifra, per allora, di 10.000 lire per aiutare una consorella in difficoltà.

Altra importante iniziativa fu quella di istituire il “Gruppo Giovani” capitanati da Luciano Cappello.

Nel primo verbale di consiglio direttivo, successivo al rinnovo delle cariche associative, datato 29/02/1972, si legge che Buffa Mario (Antonino) viene nominato presidente. Bruno Raviolo vice presidente, G. Franco Cerioni Segretario, Carlo Zanella Tesoriere con al suo fianco Emanuele Bertesso. Consiglieri furono eletti i sigg. Vittorio Breda, Franco Vittone, Luciano Cappello, Giovanni Sibona, Roberto Bordin e PierGiorgio Cerponi. Come si può notare, una svolta radicale, si cambia tutto, o quasi.
In quella circostanza vennero lette dichiarazioni d’addio e di augurio di Marega e del segretario uscente. Con molta commozione e qualche lacrima, l’ex presidente Marega passò le consegne al nuovo presidente Buffa, che descrisse il suo programma per il futuro dell’associazione. Segno che non si navigava più a vista ma ci si dotava di un ben preciso programma
La presidenza Buffa portò a notevoli risultati: la sezione crebbe in termini numerici (Donatori) e crebbe in termini economici. Tra le notevoli iniziative si deve annoverare senza alcun dubbio, l’acquisto della sede di viale Buridani 23, nel 1974, esattamente 40 anni fa. Questa è ancora la nostra sede e della stessa si parlerà più avanti. Per questa operazione tutti si tassarono con cifre cospicue perchè tutti credevano nella validità dell’operazione e della associazione.

In un documento del 1984 si legge che il Direttivo è formato dai sigg: Buffa cav. Antonino (presidente); Campasso Mario (vice presidente); Regis Aldo (vice presidente); Bertesso Emanuele (segretario); Sibona Giovanni ( amministratore); Piazza Bruno (organizzazione e sviluppo); Buffa Sandra (vice amministratore); consiglieri Alberti Eufemia; Cappello Luciano; Guarino Antonio e Santolini Sergio.
Anche questo fu un momento di grande rinnovamento e di iniezione di forze nuove. Le attività extra prelievi divennero innumerevoli e tra queste si citano ad esempio: Carnevale Venariese (vincemmo il primo premio per cinque anni consecutivi); Conferenze trattanti argomenti di varia natura (in alcuni casi la sede non riuscì a contenere tutti i partecipanti); Viaggi; Gare sportive e culinarie; Istituzione di un nuovo Gruppo Giovani; Il Gemellaggio con Vizille si rafforzò e lo scambio di visite fu costante e molto partecipato. Cosa molto importante, si cominciò a pensare alla costruzione di una sede nuova. Molti furono i progetti presentati che si scontrarono sempre con la difficoltà di reperire i fondi necessari.

Nel 1987 il nuovo consiglio direttivo subì modeste modificazioni ma le attività si consolidarono.
In questo periodo, su proposta del Presidente Buffa, Bruno Piazza entrò a far parte del Consiglio Provinciale. Un primo passo della nostra Sezione per portare una nostra presenza ed il nostro contributo a livelli dirigenziali superiori. Tutto sembrava veleggiare con vento favorevole quando, purtroppo, nell’estate del 1988, improvvisamente, venne a mancare il Presidente Mario Buffa cosa che scosse profondamente tutto il consiglio direttivo.

Gli succedette Bruno Piazza che proseguì nel solco tracciato da Lui per cinque anni, continuando a svolgere le attività che davano lustro alla sezione Avis Venariese.

Nel 1993 Piazza entrò a far parte del Consiglio Regionale e di quello Nazionale lasciando nel contempo la carica di presidente di sezione. A lui subentrò Antonio Guarino che rimase in carica per 16 anni.

In tutti questi anni le attività purtroppo rallentarono sino all’avvento della nuova era Avisina che cominciò con la nomina di un nuovo Presidente nella persona di Giovanni Mosso, nel febbraio del 2011.
Appena insediato il Presidente, coadiuvato dal Segretario e dalla consigliera Chiara dovette dirimere una questione di vitale importanza per la sede venariese ottenendo un risultato estremamente positivo che si concluse il 2 dicembre del 2011.

Purtroppo Mosso presenta le dimissioni nella riunione del 03/07/2012 al che si nomina un Presidente che possa traghettare la sezione Avis sino alle elezioni che si terranno nel febbraio del 2013. La persona prescelta è Giorgio Broglio.

Nel Febbraio 2013 si nomina il nuovo consiglio direttivo. I Consiglieri, in ordine di voti ottenuti sono: Bruno Piazza; Allegretti Francesco; Andrea Campasso; Cristina Chiara; Rosolino Nocera; Giorgio Broglio; Livio Bugni; Vittorio Billera; Giorgio Zanforlini; Antonina Bongiovanni; Rita Tabori; Rocco Scardigno; Sergio Santolini; Ilaria Scarpato; Daniele Furnari; Giovanni Biancotto; Davide Torasso; Enrico Cancian; Giuseppe Giurlanda; Rosalba Gregnanin ed Enrico Venanzini.
Tra questi, su proposta di Piazza che accetta di occupare la carica di Segretario, si nomina Presidente il sig. Andrea Campasso.
Bruno Piazza rientra in Consiglio Regionale ed in quello Nazionale, mentre Andrea Campasso entra a far parte del Consiglio Provinciale. L’Avis di Venaria è rappresentata a tutti i livelli associativi.

Da tale anno per decisione delle autorità sanitarie tutte le Sezioni Avis saranno delle AOE: Articolazioni Operative Esterne.

L’attività che in questo anno ha occupato tutte le nostre energie ed i nostri fondi è sotto gli occhi di tutti: la Sede ristrutturata ed adeguata a quelle che sono le nuove normative in tema trasfusionale. Con la visita della Commissione dell’Arpa abbiamo ottenuto a pieni voti, con lode, la Conformità della struttura.

Dall’anno 2015, con orgoglio, abbiamo ottenuto un Volontario di Servizio Civile che per 365 giorni accompagnerà e sosterrà la quotidianità della nostra associazione. Ottimo mezzo per avvicinare giovani alla nostra famiglia, trasmettendogli tutta la passione per poterne essere il futuro.

Nel Febbraio 2017 si nomina il nuovo consiglio direttivo. Campasso Andrea, Presidente; Nocera Rosolino, Vice Presidente, Torasso Davide, Tesoriere; Tabori Rita, Segretario. Consiglieri: Allegretti Francesco; Balma Letizia; Biancotto Giovanni; Billera Vittorio; Bongiovanni Antonina; Broglio GIorgio; Cancian Enrico; Ciavarello Giuseppe; Chiara Cristina; Furnari Daniele; Giurlanda Giuseppe; Gregnanin Rosalba; Tripi Federica; Valetto Maria Teresa ed Venanzini Enrico.

Nell’Ottobre 2019 si festeggiano i 65 anni di fondazione dell’Avis Venariese, accompagnati da un continuo progresso in termini di propaganda e promozione del dono del sangue, garantendo presenza fissa sul territorio e rimanendo sempre al passo con la burocrazia sempre più incalzante.

L’anno si conclude con un record assoluto di donazioni: 1017.

In attesa delle prossime elezioni del Consiglio Direttivo, il nostro cammino continua sostenuto dalla solidarietà di ognuno di Voi. E saremo sempre di più.

 

 

La nostra sede nel passato

Vecchio ufficio vecchio salone vecchia sala prelievi

 

ora dopo la ristrutturazione

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